Omnibus, La7 – 12/02/2013

Omnibus, La7 – 12/02/2013

Le dimissioni del Papa, le elezioni politiche e il caso Finmeccamica nella puntata di Omnibus, su La7

“Non bisogna politicizzare la vicenda Finmeccanica, anzi togliamola subito dalla campagna elettorale e interpretiamola dal punto di vista del rilancio e della competitività del Paese, per evitare danni che possono avere degli effetti sull’Italia e su alcuni territori italiani che già faticano in modo pazzesco”. È l’invito fatto da Enrico Letta questa mattina Omnibus su La7.

“Penso che sia per il bene del paese capire come far uscire Finmeccanica da questa vicenda, perché all’estero si possa continuare ad avere fiducia e credo che il prossimo governo debba prendere delle decisioni di grande nettezza e grande separazione il che vuol dire che le prossime nomine che il governo dovrà fare dovranno essere nomine nelle quali ci sia la scelta di manager, rappresentanti di azienda che rispondano all’azionista, agli azionisti italiani e stranieri e al core business di quelle aziende”.

“C’è bisogno di una separazione netta e chiara anche per le aziende a partecipazione statale – sostiene Letta, contrario all’ingerenza della politica nei grandi gruppi – altrimenti arrivo a dire che sarebbe meglio che usassimo quelle risorse per abbassare il debito pubblico e lasciassimo quelle aziende completamente libere di stare sul mercato e di farlo in modo manageriale”.

Quello di Finmeccanica “è un grande problema per l’Italia, bisognerà che si metta mano rapidamente a una soluzione che sia in grado di assicurare continuità e rilancio del Paese. Sarà una giornata di passione per il titolo di Finmeccanica in Borsa, già provato seriamente in questi mesi dalle tante difficoltà del gruppo. Finmeccanica vuol dire tanti posti di lavoro al Nord come al Sud – prosegue Letta – ed è un settore cruciale per l’industria dell’aeronautica e della difesa. La magistratura non si commenta e farà il suo corso ma sicuramente il governo dora prendere delle decisioni immediatamente perché il gruppo non può essere lasciato senza il suo presidente e amministratore delegato, perché Orsi riveste entrambi i ruoli”.

E riferendosi anche alle vicende che stanno coinvolgendo anche l’Eni afferma: “Bisogna fare pulizia a tutti i costi su tutto ciò che lascia trasparire la minima ombra, perché è evidente che tutto ciò getta una pessima luce all’estero e dà l’idea di un paese in cui la corruzione è imperante, per cui bisogna trarne un’indicazione di carattere generale anche per i prossimi giorni di discussione politica e campagna elettorale, perché ritengo che la lotta alla corruzione debba essere un tema affrontato in modo molto forte, simbolico e concreto”.

E aggiunge: “Si valuterà insieme al governo uscente il da farsi, ma credo che almeno una soluzione-ponte andrà trovata visto che i vertici scadevano ad aprile dell’anno prossimo”. In ogni caso, per Letta che sia una decisione-ponte o definitiva “sulla vicenda Finmeccanica ci aspettiamo una consultazione nelle prossime ore tra le forze politiche della maggioranza, perché delle decisioni vanno prese e penso che debbano essere condivise tra governo e le forze politiche principali, affinché reggano nel tempo perché la cosa peggiore sarebbe prendere delle decisioni pasticciate”.

Infine, Letta interviene sulle imminenti elezioni politiche: “Speriamo – conclude – che dalle urne esca una maggioranza chiara e io mi auguro che sia la nostra perché sia in grado di guidare una stagione di riforme. Le prime due che faremo subito se vinceremo le elezioni – garantisce – saranno la riduzione delle tasse sul lavoro e la nuova legge elettorale con doppio turno alla francese e dimezzamento del numero dei parlamentari”.