Napolitano indichi capo per governo politico

Napolitano indichi capo per governo politico

Enrico chiede le dimissioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e, alla Festa regionale dei giovani democratici, chiede: “Il Presidente della Repubblica indichi un Capo di Governo che sia in grado di formare un Governo politico con un’ampia base parlamentare in cui le forze politiche partecipino a questo Governo”. “Questo Governo abbia come obiettivo prioritario le riforme del fisco, del lavoro, l’impegno sui giovani e il risanamento delle finanze pubbliche – aggiunge – Un Governo di questo genere potrebbe gia’ rimettere a posto l’Italia, cambiare la legge elettorale e consentirci, quindi, di far ripartire il Paese e farlo uscire dalle condizioni nelle quali si trova”. “È come nello sport e nel calcio. L’Italia – conclude Enrico – ha sempre giocato in serie A con Germania e Francia. All’improvviso l’Italia, che era attrezzata per giocarsi lo scudetto, si trova retrocessa in serie B insieme a Grecia, Irlanda, Portogallo. Quando un allenatore fa retrocedere la sua squadra viene cacciato”. Da qui la richiesta: “Dimissioni del premier, oggi che è stata approvata la manovra”. Sul premier, Enrico ha detto: “Le vicende private del premier non mi interessano. Verifico però’ che non sta aiutando gli italiani ed è una zavorra per l’Italia”. “Solo la notizia del cambio del presidente del Consiglio e del Governo – ha aggiunto – farebbe scendere lo spread di cento punti. L’Italia ha bisogno di una ripartenza e di un Governo che sia credibile, con un presidente del Consiglio che non perda il tempo a cercare di tappare le falle rispetto alle scempiaggini che ha detto, fatto e combinato in giro per l’Europa”. Il nostro Paese oggi ha bisogno di motori che lo facciano ripartire e non di zavorre come lui. Un cambio di Governo è essenziale”. Enrico è intervenuto anche sui giovani, il cui tema “debba riguardare la ripartenza dell’Italia perchè loro sono stati i grandi penalizzati di questi anni. La crisi ha penalizzato soprattutto i giovani ed è per questo che si deve ripartire proprio da loro”. “Il livello di disoccupazione – ha continuato – giovanile è insostenibile, particolarmente al Sud. Chiediamo al nuovo Governo, visto che questo non è in grado di farlo, che metta in campo misure per il lavoro dei giovani e le loro future pensioni al centro di tutto. Se questo è’ possibile, l’Italia può ripartire, altrimenti il nostro Paese non avrà futuro”. Infine, Enrico si è soffermato sull’allarme OCSE che “è verissimo e va tenuto in considerazione. Noi riteniamo che la partenza sta in tasse zero per chi assume giovani per tre anni con una stabilizzazione. Crediamo che questo metodo sia quello giusto perchè si dà’ la possibilità alle nuove generazioni di sperimentarsi senza quella logica della precarietà che oggi è quella più frequente e penalizzante”.